"Mi chiamo Rachel Klein e fino a pochi minuti fa ero una madre qualunque, una donna qualunque. Ma adesso sono una vittima. Una criminale. Una rapitrice. È bastato un attimo: una telefonata, un numero occultato, poche parole. Abbiamo rapito tua figlia Kylie. Segui le istruzioni. E non spezzare la Catena, oppure tua figlia morirà. La voce di questa donna che non conosco mi dice che Kylie è sulla sua macchina, legata e imbavagliata, e per riaverla non sarà sufficiente pagare un riscatto. Non è così che funziona la Catena. Devo anche trovare un altro bambino da rapire. Come ha fatto lei, la donna con cui sto parlando: una madre disperata, come me. Ha rapito Kylie per salvare suo figlio. E se io non obbedisco agli ordini, suo figlio morirà. Ho solo ventiquattro ore di tempo per fare l’impensabile. Per fare a qualcun altro ciò che è stato fatto a me: togliermi il bene più prezioso, farmi precipitare in un abisso di angoscia, un labirinto di terrore da cui uscirò soltanto compiendo qualcosa di efferato. Io non sono così, non ho mai fatto niente di male nella mia vita. Ma non ho scelta. Se voglio salvare Kylie, devo perdere me stessa".
Adrian McKinty è nato e cresciuto a Belfast, Irlanda del Nord, negli anni del conflitto nordirlandese. Suo padre era un costruttore di caldaie e ingegnere navale, sua madre una segretaria. Dopo aver studiato Filosofia a Oxford con una borsa di studio, si trasferì negli Stati Uniti per insegnare inglese alle scuole superiori. Il suo primo romanzo thriller Dead I Well May Be è stato selezionato per il Dagger Award 2004 ed è stato opzionato da Universal Pictures. I suoi libri hanno vinto l’Edgar Award, il Ned Kelly Award, l’Anthony Award, il Barry Award e sono stati tradotti in oltre 20 lingue.
McKinty è recensore e critico per The Sidney Morning Herald, The Irish Times e The Guardian. The Chain (Longanesi, 2019) è il suo primo romanzo tradotto in Italia.
Adrian McKinty è nato e cresciuto a Belfast, Irlanda del Nord, negli anni del conflitto nordirlandese. Suo padre era un costruttore di caldaie e ingegnere navale, sua madre una segretaria. Dopo aver studiato Filosofia a Oxford con una borsa di studio, si trasferì negli Stati Uniti per insegnare inglese alle scuole superiori. Il suo primo romanzo thriller Dead I Well May Be è stato selezionato per il Dagger Award 2004 ed è stato opzionato da Universal Pictures. I suoi libri hanno vinto l’Edgar Award, il Ned Kelly Award, l’Anthony Award, il Barry Award e sono stati tradotti in oltre 20 lingue.
McKinty è recensore e critico per The Sidney Morning Herald, The Irish Times e The Guardian. The Chain (Longanesi, 2019) è il suo primo romanzo tradotto in Italia.