Questo è un romanzo fatto di lettere, ma non è un romanzo epistolare come gli altri. Si alternano due voci: da una parte c’è lui, Roberto Vecchioni, che racconta a un fantomatico nonno alcuni degli episodi piú significativi della sua vita. Li riporta in presa diretta, proprio mentre gli accadono, a dieci, quindici, trenta, ottant’anni. Infanzia, amicizie, studi, canzoni, dolori, amori. Sconfitte e vittorie. Il nonno, dal canto suo, non gli risponde mai: forse non ce n’è bisogno, forse conosce Roberto fin troppo bene. Le sue lettere sono indirizzate ad altri personaggi, veri o immaginari, e affrontano gli argomenti piú disparati. Che si tratti di Schubert, di bizzarre teorie sugli ingorghi stradali o di scrittori russi che conosce soltanto lui, ne scrive sempre con la medesima, grandissima passione. E anche se le lettere di Roberto raccontano la storia di una vita – e insieme la storia di un corpo, che sente, ama, si ferisce, si ammala – e quelle del nonno sono puro pensiero, capita di rimanere spiazzati, perché ogni tanto parlano di qualcosa che sembra essere accaduto a entrambi. Di un palco illuminato, ad esempio, e di un uomo che chiede di essere chiamato amore. Ma, soprattutto, della morte di un figlio, e del dolore lacerante che non ti abbandona mai. Cinquantatre lettere, cinquantatre momenti sfolgoranti per catturare «l’ombra sfuggente della verità». In un tempo in cui il prima e il dopo possono confondersi, e persino, forse, illuminarsi a vicenda.
Roberto Vecchioni è uno dei padri storici della canzone d'autore in Italia. È stato professore di greco e latino per molti anni, attualmente insegna Contemporaneità dell'antico all'Università IULM di Milano. Presso Einaudi ha pubblicato Viaggi del tempo immobile (1996), Le parole non le portano le cicogne (2000), Parole e canzoni (2002), Il libraio di Selinunte (2004), Diario di un gatto con gli stivali (2006), Scacco a Dio (2009), Il mercante di luce (2014), La vita che si ama. Storie di felicità (2016), Lezioni di volo e di atterraggio (2020) e Tra il silenzio e il tuono (2024). Per Frassinelli è uscito il libro di poesie Di sogni e d'amore (2007), per Bompiani Canzoni (2021), un'autoantologia dei testi piú significativi di cinquant'anni di carriera. Sua è la traduzione del Prometeo incatenato di Eschilo andata in scena a Siracusa nel maggio 2023. È ospite fisso di In altre parole, trasmissione condotta da Massimo Gramellini su LA7
Roberto Vecchioni è uno dei padri storici della canzone d'autore in Italia. È stato professore di greco e latino per molti anni, attualmente insegna Contemporaneità dell'antico all'Università IULM di Milano. Presso Einaudi ha pubblicato Viaggi del tempo immobile (1996), Le parole non le portano le cicogne (2000), Parole e canzoni (2002), Il libraio di Selinunte (2004), Diario di un gatto con gli stivali (2006), Scacco a Dio (2009), Il mercante di luce (2014), La vita che si ama. Storie di felicità (2016), Lezioni di volo e di atterraggio (2020) e Tra il silenzio e il tuono (2024). Per Frassinelli è uscito il libro di poesie Di sogni e d'amore (2007), per Bompiani Canzoni (2021), un'autoantologia dei testi piú significativi di cinquant'anni di carriera. Sua è la traduzione del Prometeo incatenato di Eschilo andata in scena a Siracusa nel maggio 2023. È ospite fisso di In altre parole, trasmissione condotta da Massimo Gramellini su LA7