Luca Goldoni da decenni osserva e racconta gli italiani, popolo strano che cambia più facilmente i suoi pensieri che non il suo modo di essere. "Tranelli d'Italia", parodia dell'inno di Mameli, è una provocazione, una analisi schietta e pungente degli anni che stiamo vivendo. L'occhio di un giornalista del nostro tempo descrive una società che non riconosce più, una nazione soave ormai scossa da venti approssimativi e confusionari. Attraverso una sorta di diario personale, Goldoni realizza un quadro amaro di un paese eternamente sospeso tra grandi slanci e rovinose cadute. "Tranelli d'Italia" è un atto di accusa verso la nostra società ma anche una dichiarazione d'amore nei confronti del genio italico.