"Stefano Tura è un autentico talento" Jeffery Deaver
“Stefano Tura riesce a trasformare le suggestioni della cronaca in brividi d’autore. C’è una tensione, in questo thriller, una diabolica e agghiacciante successione di colpi di scena, che mette in agitazione anche me, che sono del mestiere. Un altro romanzo disperato, allucinato e crudo, una presa che non molla e ti lascia senza fiato, fino alla fine” Carlo Lucarelli
“Il male ha molti volti per manifestarsi. Stefano Tura sa come raccontarli: con forza e originalità” Giancarlo De Cataldo
La scomparsa di Leah Martins, una bambina inglese di cinque anni che si trovava in vacanza con la sua famiglia in una tranquilla cittadina della costa romagnola, mette in subbuglio tutta la riviera a pochi giorni dall’apertura della stagione turistica. La polizia fatica a gestire le ricerche che si rivelano ben presto più complesse del previsto, e conducono direttamente in Inghilterra, nell’oscuro ambiente da cui proviene la famiglia della bambina. L’ispettore Alvaro Gerace non ha dubbi, la piccola è stata rapita ed è dello stesso parere anche il giornalista Luca Rambaldi che decide di aiutare il poliziotto. Ma perché in Italia? E chi l’ha sequestrata? Dall’altra parte della Manica l’investigatore di Scotland Yard, Peter McBride, ha due soli o biettivi: riscattare la sua infanzia trascorsa in una gang di Manchester e riportare a casa la bambina. La sua è un’indagine non autorizzata. E mentre tutti i possibili testimoni vengono man mano eliminati barbaramente, le due inchieste, e i loro protagonisti, si incrociano in una lunga scia di sangue. È una lotta contro il tempo fino a quando emergerà una verità sconvolgente e inconfessabile in cui violenza e omertà sono gli unici aspetti visibili.
Stefano Tura, giornalista e scrittore bolognese, dal 2006 è inviato televisivo Rai a Londra. Ha iniziato la carriera come cronista di nera ed è stato poi inviato di guerra in ex-Jugoslavia, Afghanistan, Iraq e Sudan. Sulla guerra in Afghanistan ha scritto, nel 2001, Le caramelle di Super Osama, un diario sul conflitto nel paese centro-asiatico. Come autore di gialli e noir, ha scritto Il killer delle ballerine, romanzo nel quale compaiono per la prima volta il giornalista Luca Rambaldi e l’ispettore Alvaro Gerace, Non spegnere la luce, Delitti per le feste (assieme a Maurizio Matrone) e Arriveranno i fiori del sangue con il quale è stato finalista nei premi “Fedeli” e “Scerbanenco”.
“Stefano Tura riesce a trasformare le suggestioni della cronaca in brividi d’autore. C’è una tensione, in questo thriller, una diabolica e agghiacciante successione di colpi di scena, che mette in agitazione anche me, che sono del mestiere. Un altro romanzo disperato, allucinato e crudo, una presa che non molla e ti lascia senza fiato, fino alla fine” Carlo Lucarelli
“Il male ha molti volti per manifestarsi. Stefano Tura sa come raccontarli: con forza e originalità” Giancarlo De Cataldo
La scomparsa di Leah Martins, una bambina inglese di cinque anni che si trovava in vacanza con la sua famiglia in una tranquilla cittadina della costa romagnola, mette in subbuglio tutta la riviera a pochi giorni dall’apertura della stagione turistica. La polizia fatica a gestire le ricerche che si rivelano ben presto più complesse del previsto, e conducono direttamente in Inghilterra, nell’oscuro ambiente da cui proviene la famiglia della bambina. L’ispettore Alvaro Gerace non ha dubbi, la piccola è stata rapita ed è dello stesso parere anche il giornalista Luca Rambaldi che decide di aiutare il poliziotto. Ma perché in Italia? E chi l’ha sequestrata? Dall’altra parte della Manica l’investigatore di Scotland Yard, Peter McBride, ha due soli o biettivi: riscattare la sua infanzia trascorsa in una gang di Manchester e riportare a casa la bambina. La sua è un’indagine non autorizzata. E mentre tutti i possibili testimoni vengono man mano eliminati barbaramente, le due inchieste, e i loro protagonisti, si incrociano in una lunga scia di sangue. È una lotta contro il tempo fino a quando emergerà una verità sconvolgente e inconfessabile in cui violenza e omertà sono gli unici aspetti visibili.
Stefano Tura, giornalista e scrittore bolognese, dal 2006 è inviato televisivo Rai a Londra. Ha iniziato la carriera come cronista di nera ed è stato poi inviato di guerra in ex-Jugoslavia, Afghanistan, Iraq e Sudan. Sulla guerra in Afghanistan ha scritto, nel 2001, Le caramelle di Super Osama, un diario sul conflitto nel paese centro-asiatico. Come autore di gialli e noir, ha scritto Il killer delle ballerine, romanzo nel quale compaiono per la prima volta il giornalista Luca Rambaldi e l’ispettore Alvaro Gerace, Non spegnere la luce, Delitti per le feste (assieme a Maurizio Matrone) e Arriveranno i fiori del sangue con il quale è stato finalista nei premi “Fedeli” e “Scerbanenco”.