La delicatezza di questo libro. La sua narrazione in versi che accompagna i pensieri di Romeo. L’adolescenza tosta, che ti fa più domande che darti risposte. La violenza come antidoto, il silenzio pungente delle parole non dette e l’amore, che in un modo o nell’altro, vince su tutto. Enrica Lago
Romeo ha sedici anni. È un ragazzo e ha capito presto quello che il mondo si aspetta dai maschi. Ma lui preferisce ballare da solo, guardare i film di Jim Jarmusch, ascoltare musica di un'altra epoca. La sua vera casa è il negozio di dischi dello zio, dove può non assomigliare a niente. Poi, l'incontro elettrico con Justine, la ragazza fringuello, che ha il potere di immobilizzare la Terra e che l'attimo dopo è già volata via. Per la prima volta Romeo sente una scossa: non è il solo a volersi libero, fuori dagli schemi, a rivendicare la fragilità senza mostrare i muscoli. Potrebbe scappare lontano, inseguire la propria voce, oppure farla vibrare assieme a quella di Justine. E accettare il rischio. Un romanzo quasi cantato per ritrovare con delicatezza la stagione delle prime volte, quando ogni storia può ancora essere scritta.
Romeo ha sedici anni. È un ragazzo e ha capito presto quello che il mondo si aspetta dai maschi. Ma lui preferisce ballare da solo, guardare i film di Jim Jarmusch, ascoltare musica di un'altra epoca. La sua vera casa è il negozio di dischi dello zio, dove può non assomigliare a niente. Poi, l'incontro elettrico con Justine, la ragazza fringuello, che ha il potere di immobilizzare la Terra e che l'attimo dopo è già volata via. Per la prima volta Romeo sente una scossa: non è il solo a volersi libero, fuori dagli schemi, a rivendicare la fragilità senza mostrare i muscoli. Potrebbe scappare lontano, inseguire la propria voce, oppure farla vibrare assieme a quella di Justine. E accettare il rischio. Un romanzo quasi cantato per ritrovare con delicatezza la stagione delle prime volte, quando ogni storia può ancora essere scritta.