Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Viviane Elisabeth Fauville
Autore: Julia Deck
Editore: Adelphi
Argomento: Lettori curiosi
Prezzo: € 15,00

...non sei del tutto certa, ma hai l'impressione di aver fatto, quattro o cinque ore fa, qualcosa che non avresti dovuto fare.... inizia cosí questo noir incredibile che narra la storia di una signora francese della buona borghesia si sveglia un giorno convinta di aver ucciso il suo analista. Imperdibile. Lavinia Manfrotto

Un noir imperdibile, ambientato a Parigi, alla protagonista Viviane rimane solo il ricordo di una vita ambiziosa e di privilegi e un nome altisonante, accoglie la follia come ancora di salvezza. Sicuramente un libro particolare, un continuo dualismo fra realtà e immaginazione. Piera Chemin


In una stanza disperatamente vuota una donna culla su una sedia a dondolo una bambina di pochi mesi. Ha l’impressione di avere commesso qualcosa di terribile, ma non ne è certa, tutti i suoi ricordi sono sfocati. Contempla la piccola quasi si aspettasse da lei una risposta, una rivelazione. Poi, un bagliore: ha quarantadue anni e ha abbandonato il bel marito che l'ha lasciata per un'altra e lei si è rintanata lì, in un appartamento spoglio, in un quartiere popolato di bazar orientali dov’è una straniera. Il giorno prima ha ucciso a coltellate il suo analista, incapace di alleviare le crisi di terrore di cui soffre, in segreto, da tre anni. Di quel che è stata – ambiziosa direttrice della comunicazione con ufficio a due passi dagli Champs-Élysées, moglie e figlia devota – non le resta che un nome, Viviane Élisabeth Fauville, regale e fragile relitto di un’esistenza inappuntabile, della scrupolosa obbedienza alle leggi dell’abitudine e della necessità. Certa solo del delitto che ha commesso, e del colpo di grazia che non potrà tardare, per tutti allarmante e impenetrabile, ancorata alla realtà solo dal fardello della figlia, Viviane esce dai binari che guidavano il suo destino, si addentra in una Parigi oscura e parallela, affonda, e ci trascina, in un gorgo di insostenibile angoscia, di acuto disagio – sino all’esplosivo epilogo. Sorretto da una scrittura secca e minuziosa, capace di farci vivere dall’interno il frantumarsi di una personalità, Viviane Élisabeth Fauville è un noir che non dà tregua e insieme il ritratto, sconcertante, di una donna che si libera della sua fallace identità come si appende un abito a una gruccia, che accoglie la follia e la deriva come unica via di salvezza.


 

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