Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant

Voler bene alla terra
Autore: Carlo Petrini
Editore: Giunti - Slow Food
Argomento: Saggi
Prezzo: € 12,00

«Una delle cose più gravi della nostra cultura è che abbiamo svuotato il sapere della memoria relativa alla nostra origine, alle nostre vicissitudini e, soprattutto, alle lotte e alle tragedie che i contadini hanno dovuto sopportare per secoli». Dario Fo 

«È necessaria una democratizzazione della qualità. Non perché auspico tartufo per tutti, ma perché vorrei che ogni singolo semplice piatto di patate fosse sempre fantastico». Ferran Adrià

Con il meeting internazionale delle comunità del cibo di Torino, una rete permanente e radicata in quasi ogni nazione del pianeta, Terra Madre compie i suoi primi dieci anni. Li festeggia con Voler bene alla Terra: uno straordinario collage di dialoghi, pubblicati prima su La Stampa e poi su La Repubblica, che presenta le idee, i progetti e le esperienze di quanti aderiscono ai valori della multinazionale virtuosa governata dal desiderio di un mondo migliore, da costruire attraverso il cibo.
Sono le voci di grandi donne e uomini che si trovano in piena sintonia con la rete e con la straordinaria umanità che ne fa parte: contadini, pescatori e nomadi, artigiani, cuochi e cuoche, musicisti, intellettuali, semplici cittadini. In queste pagine parlano premi Nobel, cuochi che hanno cambiato la gastronomia mondiale, icone del mondo artistico – musicale e letterario – o del mondo contadino, uomini di spirito che hanno illuminato non soltanto le strade dell’anima.

Voler bene alla Terra dice molto: coltivare e custodire l’ambiente è il segno distintivo di questo momento storico ed è la meta privilegiata per tutti noi che vogliamo rendere il nostro pianeta Terra un po’ più sano, florido, felice per chi lo abita.


Considerato uno dei leader mondiali, Carlo Petrini (Bra, 1949) ha al suo attivo un costante impegno nella politica e nell’associazionismo. Negli anni ’80 ha fondato Arcigola, oggi lo Slow Food, in prima linea nella difesa delle colture in via d’estinzione e delle biodiversità; ha ideato il Salone Internazionale del Gusto di Torino, la rete di Terra Madre e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Nel 2004 la rivista “Time Magazine” gli ha attributo il titolo di Eroe Europeo del nostro tempo nella categoria “Innovator”. Nel 2008 è l’unico italiano che il quotidiano inglese “The Guardian” include tra le “50 persone che potrebbero salvare il mondo”. Nel 2013 gli viene conferito dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (Unep) il premio Campione della terra. Editorialista de “La Repubblica” e collaboratore del gruppo Espresso, tra i suoi ultimi libri ricordiamo Terra madre. Come non farci mangiare dal cibo (Giunti, 2009), Cibo e libertà. Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione (Giunti, 2013), con Luis Sepulveda Un’idea di felicità (Guanda, 2014), Voler bene alla Terra. Dialoghi sul futuro del pianeta (Giunti, 2014) e, con Stefano Mancuso, Biodiversi (Giunti, 2015). Nel 2016 Giunti ha dato alle stampe la nuova edizione di Buono, pulito e giusto.


 

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