Due giorni dopo essere entrate in contatto tramite una dating app, J. e la protagonista di questo romanzo si incontrano sul binario di una stazione londinese. Sanno poco l’una dell’altra, ma hanno scambiato foto delle loro librerie lasciando che siano i loro gusti letterari a parlare. L’attrazione fra loro è subito fortissima, l’intimità dei corpi precede quella dei pensieri. J. viene dal Canada, ha un compagno cui è legata da una relazione etica non monogama, è in fuga da un ricordo difficile anche solo da pronunciare. La narratrice è cresciuta in una piccola città veneta ma da quando ha diciotto anni vive in grandi città europee, alternando l’euforia di quegli spazi nuovi con un senso di sradicamento. Insieme trovano il coraggio per tuffarsi nelle acque non protette del desiderio e del dolore, per nuotare attraverso i fondali della memoria fino a trovare le parole per raccontare la propria storia.
Giorgia Tolfo è nata a Marostica nel 1984 e vive a Londra. E' ricercatrice, scrittrice e traduttrice. Ha un dottorato in Letterature comparate e postcoloniali e lavora tra editoria, biblioteche e archivi nazionali. Suoi articoli sono apparsi su riviste italiane e internazionali, tra cui Il Tascabile, minima&moralia, Doppiozero e Full Stop. Ha tradotto Chantal Akerman, Sophie Divry, Fatima Daas e altri. Ha cofondato e codiretto FILL (Festival of Italian Literature in London), collabora a progetti culturali internazionali, scrive e produce podcast.
Giorgia Tolfo è nata a Marostica nel 1984 e vive a Londra. E' ricercatrice, scrittrice e traduttrice. Ha un dottorato in Letterature comparate e postcoloniali e lavora tra editoria, biblioteche e archivi nazionali. Suoi articoli sono apparsi su riviste italiane e internazionali, tra cui Il Tascabile, minima&moralia, Doppiozero e Full Stop. Ha tradotto Chantal Akerman, Sophie Divry, Fatima Daas e altri. Ha cofondato e codiretto FILL (Festival of Italian Literature in London), collabora a progetti culturali internazionali, scrive e produce podcast.